I dati macroeconomici rilasciati la scorsa settimana danno indicazioni positive ma sotto le aspettative (non farm payrolls) e in generale una decelerazione dei vettori di mercato bullish che sostengono un mercato positivo ma con segni più apprezzabili nella volatilità .
La FED Reserve sostiene che l’inflazione che accelera è di fatto transitoria e non interviene sul mercato obbligazionario, lasciando correre l’economia.
Abbiamo segnalato diverse aziende del settore farmaceutico e abbiamo intenzione di aggiungere al nostro portafoglio anche Novavax (NVAX) che aveva avuto un momento di grande volatilità negli scorsi mesi e che ora ci sembra rispetti un’ottima valutazione del mercato.
NVAX ha diverse ricerche in fase 3 legate al Covid ma anche in altre patologie, marcando il passo in un settore che non vede crisi. Abbiamo indicato nei grafici le fasi dei vaccini riportate dall’ultimo report 10K e nel mese di giugno ogni risultato raggiunto potrebbe essere scontato positivamente dal mercato.
I contratti in essere e in firma preliminare vedono impegnati il Canada, il Sud Africa, la Korea del Sud, il Giappone e la Gran Bretagna; inoltre l’obiettivo di un vaccino più economico e più trasportabile prospetta una diffusione più accettabile a livello logistico rispetto gli esistenti vaccini.
Dal punto di vista tecnico il grafico giornaliero ha segnali di ingresso e presenta resistenze volumetriche e pivot a diversi livelli, indicati in rosso e blu.
Un momento bullish dipenderà dai risultati della sperimentazione, poiché i fondamentali dell’azienda sono ovviamente deboli e l’indebitamento è elevato. Nonostante i fondamentali non solidi, i grandi investitori hanno dichiarato in Q1 – 2021 l’aumento delle posizioni in questa azienda che considerando la valutazione attuale a 183USD sembra un’ottima opportunità da considerare con degli Stop Loss conservativi.

