Advanced Micro Devices (NASDAQ: AMD) ha chiuso a $110,19 mercoledì 26 marzo 2025, registrando un calo del 4,02% con un volume di scambi nella media (39,7 milioni di azioni). Nonostante questo significativo ribasso, il titolo ha mostrato una certa resilienza nei periodi recenti, con un guadagno del 4,07% negli ultimi cinque giorni e del 3,55% nell’ultimo mese. Tuttavia, il quadro a lungo termine rivela una sostanziale debolezza, con AMD in calo del 30,85% negli ultimi sei mesi e del 38,31% negli ultimi 52 settimane rispetto ai massimi di $187,28.
Il titolo ha chiuso esattamente in corrispondenza della sua media mobile a 50 giorni di $110,02, suggerendo che questo livello tecnico chiave ha fornito un supporto critico durante la pressione di vendita. Il fatto che AMD abbia trovato compratori proprio a questo livello è significativo, poiché indica interesse istituzionale a questo prezzo. Tuttavia, AMD rimane ben al di sotto della sua media mobile a 200 giorni di $138,47, confermando la tendenza ribassista a lungo termine.
L’indicatore Stocastico (14, 3, 3) mostra AMD in territorio di ipercomprato, il che si allinea con il “Segnale di Vendita Stocastico” attivato il 26 marzo. Questo suggerisce che, nonostante il supporto della media mobile a 50 giorni, un’ulteriore consolidamento o pullback è possibile nel brevissimo termine. L’indice di forza relativa (RSI) a 54,95 indica un momentum neutro, né ipervenduto né ipercomprato su base a 14 giorni.
Particolarmente interessante è il recente comportamento del MACD. Il 25 marzo, AMD ha registrato un “Incrocio Rialzista del MACD alla Linea Centrale”, un segnale positivo che è stato immediatamente seguito dal calo di ieri. Questa divergenza tra un segnale tecnico rialzista e la successiva azione dei prezzi impone cautela.
Le Bande di Bollinger mostrano AMD che negozia vicino alla banda superiore, con il titolo che ha fatto registrare un “Tocco della Banda Superiore di Bollinger” il 26 marzo. Con la banda superiore a $113,35 e la banda inferiore a $92,57, l’attuale andamento dei prezzi suggerisce che AMD potrebbe continuare a sperimentare volatilità all’interno di questo range. La lettura del Percent B a 0,85 conferma che il titolo sta negoziando più vicino alla banda superiore che a quella inferiore.
Diversi livelli di prezzo chiave dovrebbero essere monitorati attentamente:
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Livelli di Resistenza:
- R1: $114,50 (Resistenza immediata)
- R2: $118,81 (Resistenza secondaria)
- R3: $121,72 (Resistenza maggiore)
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Livelli di Supporto:
- S1: $107,28 (Supporto immediato)
- S2: $104,37 (Supporto secondario)
- S3: $100,06 (Supporto maggiore)
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Pivot Point: $111,59
Il volume degli scambi di mercoledì è stato di 39,7 milioni di azioni, leggermente superiore alla media di 20 giorni di 35,9 milioni. Questo volume nella media durante un giorno di forte ribasso suggerisce una distribuzione ordinata piuttosto che una vendita di panico. L’interesse istituzionale rimane solido, con il 67,16% delle azioni detenute da istituzioni e un incremento delle posizioni da parte di grandi gestori come Vanguard, BlackRock e State Street nell’ultimo trimestre del 2024.
L’interesse short è moderato, con il 3,26% delle azioni in circolazione vendute allo scoperto. Il rapporto giorni per coprire è di 1,61, suggerendo che non c’è un significativo rischio di short squeeze, ma nemmeno una pressione ribassista eccessiva.
Per gli investitori con un orizzonte di breve termine, AMD presenta un quadro misto. Il supporto della media mobile a 50 giorni è incoraggiante, ma i segnali di ipercomprato dell’indicatore Stocastico suggeriscono cautela. La recente formazione di un “Outside Day” (giorno esterno) il 26 marzo, con un range di prezzo che ha completamente inglobato quello del giorno precedente, indica un aumento della volatilità .
Nel breve termine, AMD probabilmente oscillerà tra $107-$115, con la media mobile a 50 giorni che funge da supporto critico. Una chiusura decisiva sotto $107 potrebbe segnalare ulteriore debolezza verso il livello di supporto successivo a $104. D’altra parte, se il titolo riesce a superare la resistenza a $114,50, potrebbe verificarsi un ulteriore movimento verso $118.
La raccomandazione è di MANTENERE le posizioni esistenti, ma evitare di aggiungere nuove posizioni fino a quando non si vedrà una conferma più chiara della direzione del mercato. Gli operatori attivi potrebbero considerare di vendere posizioni parziali se AMD si avvicina alla resistenza a $114,50 o aggiungere se testa con successo il supporto a $107,28.
Per gli investitori con un orizzonte più lungo, è importante considerare sia i fondamentali che il quadro tecnico. Nonostante il calo del 30,85% negli ultimi sei mesi, gli analisti rimangono rialzisti su AMD con un prezzo obiettivo medio di $165,42, che implica un potenziale rialzo del 50,12%. Il consenso degli analisti è “Acquisto” con 28 analisti che coprono il titolo.
Dal punto di vista fondamentale, AMD presenta un rapporto P/E elevato di 110,19, ma un P/E forward di soli 23,58, suggerendo che il mercato prevede una forte crescita degli utili. Il rapporto PEG di 0,81 indica che il titolo potrebbe essere sottovalutato rispetto al suo tasso di crescita previsto. La previsione di crescita dell’EPS a 5 anni è impressionante al 61,63%, mentre la crescita dei ricavi a 5 anni è stimata al 16,80%.
Il posizionamento tecnico a lungo termine rimane debole, con il titolo ben al di sotto della media mobile a 200 giorni. Tuttavia, AMD ha formato una base significativa intorno ai $100 nelle ultime settimane, suggerendo che potrebbe essere in fase di formazione di un fondo.
La raccomandazione è ACQUISTARE gradualmente, sfruttando l’attuale debolezza per costruire una posizione. Con un potenziale rialzo del 50% secondo gli analisti e forti prospettive di crescita, AMD rappresenta un’opportunità interessante per investitori pazienti. Considerare strategie di dollar-cost averaging (media di costo) per entrare nel mercato su periodi di alcune settimane o mesi.
È cruciale monitorare l’andamento degli utili previsto per il 29 aprile 2025, che potrebbe fornire un catalizzatore significativo in entrambe le direzioni. Gli investitori dovrebbero anche prestare attenzione alle condizioni generali del mercato dei semiconduttori e alle dinamiche del settore tecnologico più ampio.
AMD sta attraversando una fase di consolidamento dopo un significativo calo dai massimi. I segnali tecnici a breve termine sono contrastanti, con un supporto alla media mobile a 50 giorni che bilancia i segnali di ipercomprato. A lungo termine, le prospettive fondamentali rimangono solide nonostante la debolezza tecnica. Gli investitori dovrebbero adattare le loro strategie in base al loro orizzonte temporale e alla tolleranza al rischio, tenendo conto del prossimo annuncio degli utili come potenziale punto di svolta.
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