Gli ultimi dati economici indicano una graduale discesa dell’inflazione, mentre le banche centrali, compresa la Federal Reserve, stanno allentando le loro politiche di aumento dei tassi d’interesse. Questo cambiamento nel panorama macroeconomico riflette gli sforzi delle autorità per contenere l’inflazione senza provocare una recessione, e sembra dare respiro ai mercati, aprendo nuove opportunità per gli investitori.
In un contesto di tassi d’interesse in calo, i titoli che offrono dividendi stanno diventando particolarmente attraenti, soprattutto per chi cerca di costruire una fonte di reddito stabile in portafoglio. Mentre la crescita economica rimane moderata, le azioni con dividendi continuano a fornire rendimenti competitivi e, con l’abbassamento dei costi del debito, molte aziende potrebbero incrementare ulteriormente i loro payout agli azionisti.
In questo articolo, prenderó in considerazione 4 titoli del NYSE che offrono dividendi generosi, concentrandoci sulle azioni con un prezzo inferiore ai 30 dollari per azione. Questi titoli rappresentano una combinazione di accessibilità e potenziale di crescita, ideali per gli investitori che vogliono approfittare di un momento in cui l’inflazione è in calo e il costo del capitale sta diminuendo (il costo che un’azienda deve sostenere per ottenere finanziamenti), rendendo i dividendi una fonte di reddito ancora più interessante.
Ares Capital Corporation (NYSE : ARCC)
E’ una delle principali società di sviluppo aziendale (BDC) negli Stati Uniti, operante nel settore del private equity e del debito privato. La sua attività principale è quella di fornire soluzioni di finanziamento flessibili alle aziende di medie dimensioni che non hanno facile accesso ai mercati dei capitali tradizionali. Fondata nel 2004, ARCC è parte del gruppo Ares Management Corporation, una società globale di gestione degli investimenti che si concentra su mercati del credito, private equity e real estate. La strategia di investimento di ARCC è orientata verso la protezione del capitale e la generazione di rendimenti stabili e consistenti, attraverso l’acquisizione di partecipazioni azionarie o di debito in società non quotate.
Uno dei punti di forza di Ares Capital è la sua diversificazione. La società investe in un ampio spettro di settori, riducendo il rischio associato a fluttuazioni cicliche o a crisi settoriali. ARCC mantiene un portafoglio bilanciato composto prevalentemente da debito senior e subordinato, ma integra anche equity e prestiti strutturati. Questa diversificazione permette all’azienda di ridurre il rischio sistematico e di adattarsi meglio alle condizioni di mercato. Inoltre, la sua affiliata, Ares Management, fornisce una rete globale di competenze e relazioni che consente di valutare opportunità di investimento di alta qualità .
Dal punto di vista dei fondamentali, ARCC è nota per la sua forte generazione di flusso di cassa, che supporta i suoi generosi dividendi, una delle principali attrazioni per gli investitori. Al momento, la società offre un rendimento del dividendo che supera il 9%, un livello molto interessante rispetto alla media del mercato. Questo elevato rendimento è reso possibile dalla strategia aziendale di investire in prestiti con alti tassi di interesse e un’ampia gamma di strumenti di debito ad alto rendimento. Il payout ratio (il rapporto tra i dividendi distribuiti e gli utili generati) rimane gestibile, e la società ha storicamente dimostrato la capacità di coprire i dividendi anche in periodi di volatilità dei mercati.
Le performance di ARCC sono strettamente legate all’andamento del mercato del credito e al ciclo economico. In periodi di crescita economica, l’azienda tende a performare bene grazie a una maggiore domanda di capitale da parte delle società , soprattutto nel segmento mid-market. Tuttavia, durante fasi di recessione o contrazione economica, il rischio di default tra i clienti di ARCC può aumentare, mettendo sotto pressione la qualità del portafoglio.
Nel corso del 2023 e 2024, la società ha continuato a mostrare solidi risultati finanziari, con una crescita dei ricavi trainata dall’aumento dei tassi d’interesse, che ha consentito di incrementare i rendimenti sui prestiti. Ares Capital ha beneficiato anche di una gestione prudente dei crediti e di una riduzione delle esposizioni a settori più rischiosi. Questo approccio conservativo è stato apprezzato dagli analisti, che hanno visto una capacità di gestione del rischio superiore rispetto ad altre BDC.
Uno sviluppo importante è l’aumento del debito di ARCC attraverso nuove emissioni obbligazionarie. Questo finanziamento aggiuntivo viene utilizzato per espandere ulteriormente il portafoglio di investimenti e capitalizzare sull’attuale ciclo di mercato, mantenendo al contempo un elevato rendimento per gli investitori. La società ha anche dimostrato di essere molto attiva nella gestione del rischio di tasso di interesse, utilizzando strumenti di copertura per mitigare l’impatto delle fluttuazioni dei tassi sui costi di finanziamento.
Dal punto di vista tecnico, le medie mobili e gli indicatori di momentum segnalano un trend positivo.
A livello di breve e lungo periodo, la media mobile semplice a 20 giorni e quella a 200 giorni mostrano momentum positivo, con un aumento del 15% negli ultimi 365 giorni. Il titolo ha registrato un massimo nelle ultime 52 settimane di $21.84 e un minimo di $18.55. Attualmente, gli analisti prevedono un prezzo target medio di $23, con un potenziale di crescita limitato ma stabile, rafforzato da un forte consenso di acquisto. Attualmente il titolo si trova sui massimi quindi per un ingresso sarebbe meglio aspettare un ritraccio.Â
CTO Realty Growth Inc. (NYSE : CTO)
E’ una società statunitense di investimento immobiliare (REIT) che si concentra principalmente sull’acquisizione e gestione di immobili commerciali. Fondata nel 1910 e con sede a Winter Park, Florida, CTO ha una lunga storia nel settore immobiliare, specializzandosi in proprietà a uso misto e retail, in particolare quelle situate in mercati di alto valore con crescita demografica significativa.
L’azienda ha adottato una strategia di crescita attraverso la diversificazione del portafoglio, investendo in immobili in regioni economicamente solide come il Sud e il Sud-Est degli Stati Uniti. A ottobre 2024, CTO possiede e gestisce una vasta gamma di proprietà , inclusi centri commerciali ancorati a generi alimentari, uffici e altre strutture a uso misto, che contribuiscono a generare flussi di reddito stabili e prevedibili.
Dal punto di vista dei fondamentali, CTO Realty Growth si distingue per la sua capacità di generare redditi da affitto consistenti, sostenuti da contratti di locazione a lungo termine con inquilini di qualità . Questo modello di business, insieme alla crescita economica delle regioni in cui opera, ha permesso a CTO di mantenere una forte base di dividendi. Attualmente, la società offre un rendimento da dividendi significativo, superiore al 7%, il che la rende interessante per gli investitori orientati al reddito. Nonostante la volatilità del settore immobiliare, soprattutto in un contesto di tassi di interesse variabili, la capacità di CTO di gestire i suoi debiti e di mantenere una leva finanziaria equilibrata è stata finora un elemento rassicurante per gli investitori.
Nel 2024, la società ha riportato solidi risultati finanziari, con una crescita dei ricavi su base annua grazie alla rivalutazione delle proprietà e all’aumento dei canoni di locazione. Il suo portafoglio diversificato e la presenza in aree metropolitane in espansione hanno permesso a CTO di evitare in gran parte le sfide economiche che hanno colpito altre aree degli Stati Uniti. Tuttavia, è importante notare che il contesto economico, con l’inflazione che continua a raffreddarsi e i tassi di interesse che si stanno gradualmente abbassando, potrebbe influenzare la domanda di investimenti immobiliari nel breve termine, creando sia rischi che opportunità .
Nel 2024 CTO ha completato diverse acquisizioni strategiche di immobili commerciali, rafforzando la sua presenza nei mercati chiave come Florida, Texas e Carolina del Nord. Queste acquisizioni sono parte di una strategia a lungo termine mirata ad aumentare il valore netto del portafoglio e a consolidare la posizione della società come uno dei principali attori nel settore immobiliare commerciale negli Stati Uniti. In parallelo, CTO ha continuato a rifinanziare il proprio debito a condizioni favorevoli, approfittando della recente riduzione dei tassi di interesse, che ha contribuito a migliorare i margini di profitto e a sostenere la distribuzione di dividendi elevati.
Il titolo CTO ha mostrato un andamento interessante negli ultimi mesi del 2024. Il titolo si è mosso in un intervallo di prezzo tra $15 e $19, con una resistenza significativa intorno ai $18.50 e un supporto vicino ai $15.50. Le medie mobili a 50 e 200 giorni suggeriscono una fase di consolidamento, con la media mobile a 50 giorni che sta attualmente testando un potenziale crossover rialzista rispetto alla media a 200 giorni, un segnale positivo per i trader tecnici. Tuttavia, l’RSI (Relative Strength Index) è attualmente neutrale, intorno a 52, indicando che il titolo non è né in ipercomprato né in ipervenduto.
Anche l’indicatore MACD (Moving Average Convergence Divergence) mostra segnali misti, con l’istogramma che ha recentemente iniziato a spostarsi in territorio positivo, ma senza ancora confermare un forte trend rialzista. Questo indica che, mentre esiste un potenziale per un movimento al rialzo, il titolo potrebbe continuare a muoversi lateralmente a breve termine, soprattutto in assenza di catalizzatori economici significativi. È interessante notare che l’indicatore Average True Range (ATR) rimane relativamente stabile, suggerendo che la volatilità del titolo è sotto controllo, il che potrebbe attirare investitori avversi al rischio.
Energy Transfer LP (NYSE : ET)
E’ una delle principali società di midstream negli Stati Uniti, impegnata nel trasporto e nella gestione di prodotti energetici come petrolio, gas naturale e altri liquidi. La società ha una rete vasta e integrata di pipeline e infrastrutture di stoccaggio che si estende in tutto il paese, facilitando il trasporto di risorse energetiche tra i principali centri di produzione e consumo. Al 19 ottobre 2024, ET continua a consolidare la sua posizione come leader nel settore dell’energia midstream, offrendo al contempo opportunità di rendimento significative per gli investitori, soprattutto attraverso i suoi dividendi.
Energy Transfer è nota per il suo modello di business fortemente integrato. La società non si limita al trasporto di energia: è coinvolta anche in attività di trasformazione, frazionamento e stoccaggio di liquidi e gas naturale, con l’obiettivo di gestire l’intera catena di valore nel settore midstream. Questa diversificazione delle operazioni permette a ET di essere meno vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime rispetto ad altre società energetiche più esposte alla produzione e all’esplorazione.
Dal punto di vista dei fondamentali, ET ha mostrato una solida performance finanziaria nel 2024. Il bilancio dell’azienda riflette una forte generazione di flussi di cassa, che ha permesso di sostenere un robusto programma di distribuzione dei dividendi. Al momento, Energy Transfer vanta un elevato rendimento da dividendi, superiore al 9%, il che la rende particolarmente attraente per gli investitori orientati al reddito. La capacità dell’azienda di generare liquidità costante è stata supportata da contratti a lungo termine con produttori energetici e da tariffe regolamentate per il trasporto attraverso la sua vasta rete di infrastrutture. Questi contratti riducono la volatilità dei ricavi e forniscono un flusso di entrate prevedibile.
Uno degli aspetti chiave che ha contraddistinto ET nel corso del 2024 è la sua capacità di ridurre il debito. Storicamente, la società ha mantenuto livelli di indebitamento elevati, ma negli ultimi anni ha fatto progressi significativi per ridurre la leva finanziaria. Questo non solo ha migliorato la stabilità finanziaria della società , ma ha anche aumentato la fiducia degli investitori, permettendo a ET di mantenere una politica di dividendi stabile nonostante il contesto di tassi di interesse in calo.
Le ultime notizie riguardanti Energy Transfer si concentrano principalmente sulla sua strategia di crescita attraverso acquisizioni. Nell’ultimo anno, ET ha completato l’acquisizione di diverse infrastrutture chiave nel settore energetico, rafforzando ulteriormente la sua rete di pipeline. Inoltre, l’azienda ha continuato a espandere la propria presenza nelle esportazioni di GNL (gas naturale liquefatto), sfruttando la crescente domanda globale di gas naturale e posizionandosi come un attore chiave nella transizione energetica globale. Queste mosse strategiche dovrebbero contribuire a migliorare la posizione di ET nel lungo periodo, creando opportunità di crescita non solo negli Stati Uniti ma anche a livello internazionale.
Il titolo ET ha registrato un andamento positivo nel 2024, supportato dalla stabilità dei fondamentali e dall’aumento del prezzo delle materie prime energetiche. Il prezzo delle azioni di ET si è mosso in un intervallo tra $12 e $16 negli ultimi mesi, con un importante livello di resistenza situato intorno a $15.50 e un supporto chiave a $12. La media mobile a 200 giorni suggerisce un trend rialzista a lungo termine, mentre la media a 50 giorni ha mostrato segni di consolidamento, con un potenziale per un breakout al rialzo nei prossimi mesi.
L’RSI (indice di forza relativa) si trova attualmente intorno a 55, indicando che il titolo non è in condizioni di ipercomprato, ma suggerendo comunque un certo slancio positivo. Gli indicatori MACD (Moving Average Convergence Divergence) e l’istogramma associato stanno mostrando segnali di convergenza rialzista, il che potrebbe preludere a un ulteriore aumento del prezzo nel breve termine, a meno che non vi siano fattori esogeni che influenzino negativamente il settore energetico.
CVR Energy Inc. (NYSE : CVI)
E’ una società energetica diversificata che opera principalmente nel settore della raffinazione del petrolio e dei prodotti chimici. Fondata nel 1906, l’azienda ha sviluppato una presenza significativa negli Stati Uniti, concentrando le sue operazioni principalmente nelle pianure centrali del paese. CVR Energy è impegnata nella raffinazione, produzione e distribuzione di carburanti, con un focus su benzina, diesel e altri prodotti petroliferi, oltre alla produzione di fertilizzanti azotati attraverso la sua controllata, CVR Partners.
CVR Energy combina due settori strategicamente importanti: la raffinazione del petrolio e la produzione di fertilizzanti, un fattore che offre una diversificazione operativa che altre società del settore non sempre hanno. Dal lato della raffinazione, l’azienda possiede due raffinerie, situate a Coffeyville, Kansas, e Wynnewood, Oklahoma, con una capacità combinata di 206.500 barili al giorno. Queste strutture sono centrali per la distribuzione di carburanti raffinati in aree strategiche del Midwest, riducendo i costi di trasporto e migliorando la competitività sul mercato.
Uno dei punti di forza fondamentali di CVR Energy è la sua posizione nel mercato dei fertilizzanti azotati. Attraverso CVR Partners, la società è uno dei maggiori produttori di fertilizzanti a base di ammoniaca e urea negli Stati Uniti, cruciali per il settore agricolo. Il mercato dei fertilizzanti ha vissuto un incremento significativo della domanda, in particolare a causa delle tensioni geopolitiche e delle sanzioni che hanno impattato la fornitura globale di ammoniaca. Questo ha offerto un vantaggio competitivo a CVR Energy, che ha visto i margini di profitto del segmento dei fertilizzanti crescere significativamente nel corso del 2024.
A livello finanziario, CVR Energy ha mantenuto un bilancio solido nonostante le oscillazioni del prezzo del petrolio. I suoi fondamentali sono stati particolarmente favorevoli nel 2024, grazie all’aumento della domanda di prodotti raffinati e fertilizzanti, che ha permesso di mantenere flussi di cassa positivi. Questo ha portato a un miglioramento nella distribuzione dei dividendi, rendendo la società interessante per gli investitori orientati al reddito. Il rendimento dei dividendi è rimasto competitivo, superando spesso il 6%, un’attrattiva importante in un contesto macroeconomico che vede i tassi di interesse in discesa.
Le ultime notizie riguardanti CVR Energy si concentrano sulle prospettive del mercato dei fertilizzanti e della raffinazione nel contesto attuale. L’invasione russa dell’Ucraina ha alterato le dinamiche globali dell’energia e dei fertilizzanti, spingendo i prezzi verso l’alto e creando opportunità per le società statunitensi che possono supplire alla mancanza di fornitura russa. CVR Energy si è trovata in una posizione vantaggiosa per approfittare di queste condizioni di mercato, espandendo la produzione e migliorando i margini operativi.
L’azienda ha anche avviato iniziative per migliorare la sua efficienza energetica e ridurre le emissioni di carbonio. CVR Energy ha adottato misure per investire in tecnologie più pulite e ha iniziato a esplorare opportunità nel campo dei biocarburanti, cercando di diversificare ulteriormente il suo portafoglio e prepararsi a un futuro meno dipendente dai combustibili fossili. Queste iniziative non solo rispondono alle crescenti preoccupazioni degli investitori per la sostenibilità , ma potrebbero anche rappresentare un’opportunità di crescita in un settore che si sta rapidamente evolvendo.
Il titolo CVI mostra un movimento volatile del prezzo delle azioni, riflettendo la volatilità generale del mercato energetico.
La media mobile a 10 giorni ci suggerisce che il titolo ha sperimentato una certa volatilità a breve termine, riflettendo i movimenti recenti del mercato. Se la quotazione di CVR Energy è attualmente superiore a questa media, ciò potrebbe indicare una tendenza rialzista nell’immediato, con un potenziale per un ulteriore slancio positivo. Tuttavia, la media mobile a 50 giorni offre una visione più strutturata del comportamento del titolo. Se il prezzo attuale si mantiene sopra questa soglia, potrebbe esserci una conferma di forza da parte degli investitori, altrimenti potrebbe emergere una certa debolezza o una correzione in atto. La media mobile a 200 giorni, invece, è cruciale per comprendere la direzione di lungo periodo. Se il titolo viene scambiato sotto questa linea, la debolezza strutturale del titolo potrebbe essere confermata, suggerendo che il mercato ha perso fiducia o che CVR Energy sta attraversando una fase di sottoperformance.
I livelli di supporto e resistenza sono altrettanto rilevanti. Il supporto primario a 23,80 dollari è un livello chiave da monitorare, poiché una rottura sotto questa soglia potrebbe segnalare ulteriori ribassi, portando gli investitori a diventare più cauti. Tuttavia, se il prezzo rimbalza su questo livello, potrebbe indicare che gli investitori vedono questo prezzo come un’opportunità di acquisto. Il supporto secondario a 22,50 dollari rappresenta una linea di difesa più profonda, e se il titolo dovesse scendere a questi livelli, potrebbe innescare una fase di consolidamento o ulteriori vendite da parte degli investitori.
D’altro canto, il titolo incontra una resistenza importante intorno ai 25,30 dollari. Se riuscisse a superare questo livello, potrebbe indicare una fase rialzista più sostenuta, con la possibilità di raggiungere resistenze superiori. Tuttavia, un fallimento nel superare questo livello potrebbe far sì che il titolo entri in una fase laterale, con un consolidamento del prezzo.
Il nostro impegno quotidiano è rendere l’analisi dei mercati finanziari accessibile a tutti, offrendovi gratuitamente approfondimenti e notizie che vi aiutano nelle vostre decisioni d’investimento. Se i nostri contenuti hanno contribuito ai vostri successi in borsa, considerate di sostenere il nostro progetto con una donazione.
Anche un piccolo contributo – l’equivalente di un caffè, un aperitivo o una pizza – ci permette di continuare a dedicarci con passione a questa missione, mantenendo il sito gratuito e in costante aggiornamento. Il vostro supporto è il carburante che alimenta la nostra dedizione!
* Il contenuto e le informazioni pubblicate da altogain.it sia sul nostro sito che sulle nostre piattaforme social non sono consigli di investimento o raccomandazioni per acquistare, detenere o vendere titoli.
* Non siamo responsabili dell’autenticazione del contenuto e / o delle informazioni che sono state pubblicate su qualsiasi canale di comunicazione attraverso il quale il nostro team condivide i contenuti.
* Le informazioni fornite dal team di Altogain.it sono intese esclusivamente a scopo informativo e sono ottenute da fonti ritenute affidabili. Le informazioni non sono in alcun modo garantite e, inoltre, l’accuratezza e la legittimità delle informazioni fornite non vengono verificate. Nessuna garanzia di alcun tipo è implicita o possibile laddove si tentino proiezioni di condizioni future relative ai titoli.
* Non ci sono membri del team di Altogain.it registrati come broker di sicurezza o consulenti per gli investimenti.
* Il team di Altogain.it, i suoi dipendenti, volontari e terze parti prendono parte alle attività di security trading. Nessuno è tenuto a partecipare all’acquisto o alla vendita di opportunità di investimento condivise su nessuna delle piattaforme di Altogain.it. Detti dipendenti, volontari e terze parti investiranno e scambieranno titoli a loro discrezione personale senza preavviso, in qualsiasi momento.
* Altogain.it non è responsabile per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di una qualsiasi delle idee o strategie di investimento.
* Spetta completamente alla discrezione dell’individuo prendere decisioni in merito al trading o all’investimento in titoli.

I risultati del Q3 2024 di CVR Energy sono abbastanza critici con un preoccupante passaggio da un utile netto di 353 milioni di dollari nel Q3 2023 a una perdita netta di 124 milioni di dollari. La performance del segmento della raffinazione è peggiorata in modo sostanziale, con l’EBITDA rettificato che è sceso da 281 milioni di dollari a soli 24 milioni di dollari. Le principali preoccupazioni includono la riduzione della produttività (189.000 barili al giorno contro 212.000 barili al giorno) e i margini di raffinazione drasticamente inferiori (2,53 dollari al barile contro 31,05 dollari). L’imminente grande inversione di tendenza della raffineria di Coffeyville nel 1° trimestre del 2025 aggiunge ulteriore pressione. Il segmento dei fertilizzanti azotati ha mostrato resilienza con lievi miglioramenti nei prezzi dell’UAN e dell’ammoniaca, ma non è riuscito a compensare la debolezza della raffinazione.