Quando si parla di IPO nel settore tech, raramente si presenta un’occasione così interessante come quella di Figma. Avendo seguito da vicino l’evoluzione di decine di software aziendali negli ultimi anni, posso dire che questa società rappresenta qualcosa di diverso nel panorama delle quotazioni recenti. La vicenda di Figma è curiosa quanto istruttiva: nel 2022, Adobe aveva messo sul tavolo la cifra stratosferica di 20 miliardi di dollari per acquisire questa startup che faceva appena 200-250 milioni di fatturato annuo. Un multiplo che, francamente, aveva fatto storcere il naso a molti analisti. Tuttavia, le autorità antitrust europee e britanniche hanno bloccato l’operazione, costringendo Adobe a pagare una penale di 1 miliardo di dollari a Figma. Quello che sembrava un colpo……
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