Nel turbinio della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, pochi avrebbero immaginato che Nvidia, il gioiello dell’intelligenza artificiale americana che ha quasi toccato i tremila miliardi di capitalizzazione, sarebbe diventata una delle prime vittime illustri. Eppure, mentre scrivo, il titolo affonda del 5% nel pre-market, dopo aver già registrato un calo del 6,3% nelle contrattazioni after-hours di ieri. La causa? Una comunicazione alla SEC che ha mandato onde d’urto attraverso Wall Street: l’azienda guidata da Jensen Huang prevede di dover contabilizzare un colossale onere da 5,5 miliardi di dollari nel trimestre in corso a causa del divieto di vendere i suoi chip H20 in Cina senza una specifica licenza. La storia ha il sapore di un thriller geopolitico. Il……
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