La tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina ha recentemente raggiunto un nuovo punto critico, con la minaccia sempre più concreta di un possibile delisting delle società cinesi dai mercati azionari americani. Questa evoluzione del conflitto economico tra le due superpotenze non è semplicemente una questione diplomatica ma rappresenta un potenziale terremoto finanziario che potrebbe coinvolgere attività per oltre 1 trilione di dollari e ridisegnare gli equilibri dei mercati globali. La recente escalation è iniziata quando il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha dichiarato che “tutto è sul tavolo” quando gli è stato chiesto se l’amministrazione Trump stesse considerando la rimozione delle società cinesi dalle borse americane. Questo commento, apparentemente improvvisato, ha riacceso i timori degli investitori riguardo un……
Per visualizzare l'intero contenuto devi fare LOG IN