Nel panorama economico globale contemporaneo si confrontano due paradigmi fondamentalmente diversi nel rapporto tra impresa, profitto e occupazione. Da una parte, il modello cinese del “capitalismo di Stato” che privilegia la stabilità occupazionale come strumento di coesione sociale, dall’altra l’approccio occidentale basato sulla “shareholder primacy” che antepone la massimizzazione del valore per gli azionisti. Questa divergenza filosofica non rappresenta semplicemente una differenza di politiche economiche, ma riflette concezioni profondamente diverse del ruolo dell’impresa nella società e della funzione che il lavoro dovrebbe svolgere nella vita dei cittadini. L’approccio cinese all’economia e al lavoro affonda le radici nel concetto marxista del “diritto al lavoro” e nell’esperienza storica della “ciotola di ferro” (tiefanwan), che garantiva l’occupazione a vita nelle imprese statali durante……
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