Quando stamattina SoFi Technologies ha sollevato il velo sui risultati del terzo trimestre 2025, il mercato ha assistito a qualcosa di più di una semplice trimestrale positiva. Abbiamo visto la conferma di una trasformazione profonda nel panorama della finanza digitale, con numeri che non solo hanno superato le aspettative degli analisti, ma hanno ridefinito i parametri di valutazione per l’intero settore fintech.

Partiamo dai dati che contano davvero. SoFi ha riportato ricavi netti record di 962 milioni di dollari nel terzo trimestre, con un utile netto di 139 milioni di dollari, segnando l’ottavo trimestre consecutivo di redditività GAAP. Ma è quando confrontiamo questi numeri con le aspettative che la storia diventa davvero interessante. Gli analisti si attendevano ricavi per 886 milioni di dollari e un utile per azione di 0,08 dollari. SoFi ha invece consegnato un EPS di 0,11 dollari, superando le previsioni del 37,5%. Non si tratta di un margine modesto: è il tipo di battuta d’aspettativa che fa muovere i mercati.

La reazione del titolo racconta una storia affascinante di momentum costruito nel tempo. Osservando l’andamento del prezzo delle azioni negli ultimi mesi, vediamo una progressione che riflette la crescente fiducia del mercato. Il titolo ha chiuso a 30,98 dollari il 28 ottobre 2025, in crescita del 3,27% nella sessione, culminando un’ascesa costante dai minimi di fine luglio intorno ai 17-18 dollari. Questo rappresenta un guadagno di oltre il 70% in appena tre mesi, un movimento che raramente si verifica per caso.

La crescita della base di membri rappresenta uno degli indicatori più significativi della salute dell’azienda: 905.000 nuovi membri si sono uniti a SoFi nel trimestre, portando il totale a 12,6 milioni, con una crescita del 35% anno su anno. Questo non è solo un numero: è la rappresentazione tangibile dell’effetto network che sta prendendo piede. Ogni nuovo membro aumenta il valore della piattaforma per tutti gli altri, creando quel tipo di vantaggio competitivo difendibile che gli investitori di lungo termine dovrebbero cercare.

Ma c’è un altro dato che merita un’attenzione particolare, perché rivela la maturazione del modello di business di SoFi. I ricavi fee-based hanno raggiunto un record di 409 milioni di dollari, in crescita del 50% rispetto all’anno precedente, generando ora oltre 1,6 miliardi di dollari su base annualizzata. Questo è fondamentale per comprendere dove si sta dirigendo l’azienda. Mentre molti investitori si concentrano ancora sui prestiti come core business, SoFi sta silenziosamente costruendo un impero di servizi finanziari diversificati che generano entrate ricorrenti e prevedibili.

Il Loan Platform Business merita una discussione a parte. Nel terzo trimestre ha originato 3,4 miliardi di dollari in prestiti per conto di terze parti, generando 167,9 milioni di dollari di ricavi, in crescita del 29% rispetto al trimestre precedente e 2,75 volte rispetto all’anno precedente. Stiamo assistendo all’emergere di SoFi come infrastruttura critica per il sistema finanziario più ampio, non solo come prestatore diretto. Questa evoluzione da attore singolo a piattaforma rappresenta un cambio di paradigma nel valore potenziale dell’azienda.

Dal punto di vista dell’efficienza operativa, i numeri sono altrettanto impressionanti. L’EBITDA rettificato ha raggiunto 277 milioni di dollari, in crescita del 49% anno su anno, con un margine del 29%. Questo tipo di espansione dei margini in un periodo di forte crescita dei ricavi è raro e suggerisce che SoFi sta raggiungendo quella scala operativa dove il modello di business inizia davvero a funzionare in modo ottimale.

Le originations totali di prestiti hanno raggiunto un record di 9,9 miliardi di dollari, in crescita del 57% anno su anno. All’interno di questo dato aggregato, ci sono tendenze particolarmente incoraggianti. I prestiti personali hanno toccato un massimo storico di 7,5 miliardi di dollari, mentre i prestiti studenteschi sono cresciuti del 58% a 1,5 miliardi di dollari. Ancora più significativo, i prestiti home equity hanno stabilito un nuovo record con 352 milioni di dollari, rappresentando un terzo del volume totale dei prestiti immobiliari.

Un aspetto che non può essere trascurato riguarda la qualità del credito, perché in un periodo di tassi di interesse elevati e incertezza economica, la gestione del rischio diventa critica. Il tasso di charge-off annualizzato sui prestiti personali è diminuito al 2,60% dal 2,83% del trimestre precedente, raggiungendo il livello più basso in oltre due anni. Questo dato è notevole perché suggerisce che SoFi non sta semplicemente prestando di più, ma sta prestando meglio, mantenendo standard di sottoscrizione rigorosi anche mentre scala rapidamente.

La strategia del “one-stop shop” di SoFi sta mostrando risultati tangibili. Il cross-buy ha raggiunto il livello più alto dal 2022, con circa il 40% dei nuovi prodotti aperti da membri esistenti. Questo è esattamente il tipo di engagement che crea valore duraturo. Un cliente che utilizza più servizi di SoFi non è solo più redditizio, ma è anche significativamente meno propenso ad abbandonare la piattaforma.

Il segmento Financial Services merita un’analisi approfondita perché rappresenta il futuro di SoFi. I ricavi netti del segmento hanno raggiunto 419,6 milioni di dollari, in crescita del 76% anno su anno, con il contribution profit che ha toccato 225,6 milioni di dollari. I depositi totali sono cresciuti di 3,4 miliardi di dollari a 32,9 miliardi, con quasi il 90% dei depositi SoFi Money provenienti da membri con deposito diretto. Questo ultimo dato è cruciale: i depositi con deposito diretto sono sostanzialmente più stabili e meno costosi da mantenere rispetto ai depositi retail tradizionali.

Dal punto di vista dell’efficienza dei costi di funding, SoFi sta sfruttando brillantemente il suo status di banca. Il tasso medio sui depositi nel terzo trimestre era 190 punti base inferiore a quello delle warehouse facilities, traducendosi in circa 627,1 milioni di dollari di risparmio annualizzato sulle spese per interessi. Questo vantaggio competitivo strutturale nel costo del capitale diventa sempre più significativo man mano che l’azienda scala.

Il segmento Technology Platform, rappresentato principalmente da Galileo, mostra una dinamica interessante. I ricavi netti sono stati di 114,6 milioni di dollari, in crescita del 12% anno su anno, con un contribution profit di 32,4 milioni di dollari. Anche se la crescita è più moderata rispetto agli altri segmenti, questo business fornisce flussi di cassa stabili e ricorrenti che supportano gli investimenti in innovazione altrove.

Guardando al patrimonio tangibile, un parametro critico per le istituzioni finanziarie, i numeri sono solidi. Il tangible book value è cresciuto di 1,9 miliardi di dollari durante il trimestre, chiudendo a 7,2 miliardi di dollari, con un tangible book value per azione di 5,97 dollari, in aumento da 4,08 dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo rappresenta una crescita del patrimonio tangibile per azione del 46% anno su anno, un tasso che poche banche tradizionali possono eguagliare.

La guidance rivista per l’intero anno 2025 riflette la fiducia del management. L’azienda ora si aspetta di aggiungere almeno 3,5 milioni di nuovi membri (crescita del 34% rispetto al 2024), con ricavi netti rettificati di circa 3,54 miliardi di dollari (crescita del 36%), EBITDA rettificato di circa 1,035 miliardi di dollari (margine del 29%), utile netto rettificato di circa 455 milioni di dollari e EPS rettificato di circa 0,37 dollari per azione. Ancora più significativo, il management prevede una crescita del tangible book value di circa 2,5 miliardi di dollari per l’anno, ben superiore alla guidance precedente di 640 milioni.

Ora, cosa significa tutto questo per gli investitori? Nel breve termine, il momentum del titolo appare forte. L’ampia battuta delle aspettative, combinata con la guidance rivista al rialzo, fornisce carburante tecnico per un ulteriore apprezzamento. Il volume degli scambi nella sessione del 28 ottobre è stato robusto a 128 milioni di azioni, suggerendo un forte interesse istituzionale. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il titolo ha superato diverse resistenze chiave e sembra aver stabilito un nuovo supporto intorno ai livelli di 28-29 dollari.

Tuttavia, è nel lungo periodo che la storia diventa davvero convincente. SoFi sta costruendo quello che potrebbe diventare il primo vero challenger alle grandi banche tradizionali negli Stati Uniti. La combinazione di tecnologia superiore, esperienza utente migliore, struttura dei costi più efficiente e capacità di cross-selling sta creando un vantaggio competitivo sostenibile. La crescita del 35% anno su anno nei membri, se mantenuta anche solo al 20-25% nei prossimi anni, porterebbe SoFi a oltre 25 milioni di membri entro la fine del 2027.

Ci sono, naturalmente, rischi da considerare. Il contesto dei tassi di interesse rimane un fattore significativo: mentre SoFi ha dimostrato resilienza, un ulteriore rialzo dei tassi potrebbe impattare la domanda di prestiti. La concorrenza nel settore fintech sta intensificandosi, con giganti come Apple e Google che espandono i loro servizi finanziari. La regolamentazione bancaria, specialmente per le istituzioni in rapida crescita, rappresenta sempre un’incognita.

Tuttavia, i fondamentali dell’azienda appaiono solidi. Il net interest margin del 5,84% è in espansione rispetto al 5,57% dell’anno precedente, dimostrando che SoFi sta gestendo efficacemente il suo bilancio anche in un ambiente di tassi complesso. La qualità del credito sta migliorando, non deteriorandosi, il che è notevole considerando il volume di originations in crescita.

Un altro aspetto da considerare è l’innovazione continua. SoFi ha lanciato SoFi Pay per rimesse internazionali attraverso blockchain, con SoFi Crypto previsto per il lancio entro la fine dell’anno. L’azienda sta anche implementando Cash Coach alimentato da AI per aiutare i membri a ottimizzare la gestione del contante, con ulteriori innovazioni pianificate per il 2026. Questi non sono solo annunci marketing: rappresentano la continua evoluzione di SoFi da semplice prestatore a piattaforma finanziaria completa.

La brand awareness non assistita ha raggiunto un massimo storico del 9,1%, un aumento di oltre 4 volte in soli quattro anni. Per un’azienda che compete contro marchi finanziari centenari, questo tipo di crescita nella consapevolezza del brand è straordinario e suggerisce che gli investimenti in marketing stanno generando ritorni significativi.

Dal punto di vista valutativo, il titolo al prezzo attuale di circa 31 dollari e con un tangible book value di 5,97 dollari per azione, viene scambiato a un multiplo del tangible book value di circa 5,2x. Questo può sembrare elevato rispetto alle banche tradizionali che spesso scambiano sotto il 2x, ma va considerato nel contesto dei tassi di crescita. Una banca tradizionale che cresce i profitti del 5-10% all’anno non merita lo stesso multiplo di un’azienda che sta crescendo del 40-50% con margini in espansione.

Se proiettiamo la crescita del tangible book value prevista dal management e assumiamo che SoFi possa mantenere tassi di crescita del 30-40% nei prossimi 2-3 anni (un’assunzione ragionevole data la traiettoria attuale e la penetrazione di mercato ancora bassa), potremmo vedere il tangible book value per azione raggiungere i 15-18 dollari entro la fine del 2027. Se il mercato continua a valutare l’azienda a multipli simili a quelli attuali, questo suggerirebbe un prezzo obiettivo potenziale di 75-90 dollari per azione, rappresentando un upside del 140-190% dai livelli attuali.

Naturalmente, questa è una proiezione ottimistica che assume l’esecuzione continua e l’assenza di shock macroeconomici significativi. Ma anche in uno scenario più conservativo, dove SoFi cresce al 20% annuo e il multiplo si comprime a 3-4x tangible book value (ancora premium rispetto alle banche tradizionali ma inferiore ai livelli attuali), staremmo guardando a un prezzo di 45-55 dollari per azione entro fine 2027, rappresentando comunque un upside del 45-80%.

La chiave per gli investitori sarà monitorare l’esecuzione trimestre dopo trimestre. I KPI da osservare includono: la crescita dei membri, il tasso di cross-buy, l’espansione dei margini, la qualità del credito, e soprattutto la crescita dei ricavi fee-based. Quest’ultimo punto è cruciale perché rappresenta la transizione di SoFi da una storia di prestiti ad alta crescita ma ciclica, a una piattaforma finanziaria con flussi di ricavi più prevedibili e diversificati.

 I risultati del terzo trimestre 2025 di SoFi rappresentano molto più di un semplice battere le aspettative. Stiamo assistendo alla maturazione di un modello di business che sta ridefinendo il modo in cui gli americani interagiscono con i servizi finanziari. Per gli investitori disposti ad accettare la volatilità che inevitabilmente accompagna le storie di crescita ad alto tasso, SoFi offre un’opportunità convincente di partecipare a questa trasformazione. Il momentum a breve termine appare forte, supportato da fondamentali solidi e in miglioramento. Nel lungo termine, se l’azienda continua a eseguire come ha fatto negli ultimi trimestri, potremmo guardare indietro a questo momento come a un punto di inflessione critico nella storia di SoFi e del settore fintech più in generale.

Il nostro impegno quotidiano è rendere l’analisi dei mercati finanziari accessibile a tutti, offrendovi gratuitamente approfondimenti e notizie che vi aiutano nelle vostre decisioni d’investimento. Se i nostri contenuti hanno contribuito ai vostri successi in borsa, considerate di sostenere il nostro progetto con una donazione.

Anche un piccolo contributo – l’equivalente di un caffè, un aperitivo o una pizza – ci permette di continuare a dedicarci con passione a questa missione, mantenendo il sito gratuito e in costante aggiornamento. Il vostro supporto è il carburante che alimenta la nostra dedizione!

0 0 Voti
Dai una valutazione a questo articolo
0 Commenti
Il piú vecchio
Il piú nuovo Il piú votato
Inline Feedbacks
Guarda tutti i commenti
Iscriviti  sui  nostri  Social  NETWORK
MaXiacO © AltoGain – Tutti i Diritti Riservati

* Il contenuto e le informazioni pubblicate da altogain.it sia sul nostro sito che sulle nostre piattaforme social non sono consigli di investimento o raccomandazioni per acquistare, detenere o vendere titoli.

* Non siamo responsabili dell’autenticazione del contenuto e / o delle informazioni che sono state pubblicate su qualsiasi canale di comunicazione attraverso il quale il nostro team condivide i contenuti.

* Le informazioni fornite dal team di Altogain.it sono intese esclusivamente a scopo informativo e sono ottenute da fonti ritenute affidabili. Le informazioni non sono in alcun modo garantite e, inoltre, l’accuratezza e la legittimità delle informazioni fornite non vengono verificate. Nessuna garanzia di alcun tipo è implicita o possibile laddove si tentino proiezioni di condizioni future relative ai titoli.

* Non ci sono membri del team di Altogain.it registrati come broker di sicurezza o consulenti per gli investimenti.

* Il team di Altogain.it, i suoi dipendenti, volontari e terze parti prendono parte alle attività di security trading. Nessuno è tenuto a partecipare all’acquisto o alla vendita di opportunità di investimento condivise su nessuna delle piattaforme di Altogain.it. Detti dipendenti, volontari e terze parti investiranno e scambieranno titoli a loro discrezione personale senza preavviso, in qualsiasi momento.
* Altogain.it non è responsabile per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di una qualsiasi delle idee o strategie di investimento.

* Spetta completamente alla discrezione dell’individuo prendere decisioni in merito al trading o all’investimento in titoli.

0
Mi piacerebbe conoscere la tua opinione.x