La prima settimana di ottobre 2025 porta a Wall Street tre quotazioni che rappresentano settori molto diversi tra loro, ma accomunate da un denominatore interessante: il potenziale di crescita in mercati consolidati o in rapida evoluzione. Parliamo di una SPAC focalizzata su tecnologie avanzate, del leader mondiale nella lavanderia commerciale e del ritorno sui mercati pubblici di una delle più note istituzioni nell’educazione online per adulti.

GigCapital8 Corp. (NASDAQ: GIW)

Oggi, 6 ottobre, ha debuttato sul NASDAQ GigCapital8 Corp., l’ottava SPAC della famiglia GigCapital guidata dal veterano Dr. Avi S. Katz. L’offerta ha raccolto 220 milioni di dollari attraverso la collocazione di 22 milioni di unit al prezzo standard di 10 dollari, portando la capitalizzazione di mercato stimata a 317,41 milioni di dollari.

Quello che rende GigCapital8 particolarmente interessante per gli investitori è il suo focus strategico su settori ad alto potenziale tecnologico. La SPAC intende concentrarsi su aziende operanti nell’aerospace and defense services, nella cybersecurity e nelle comunicazioni protette, nei sistemi di comando e controllo basati su tecnologie quantistiche, e nell’intelligenza artificiale e machine learning. Si tratta di comparti che stanno vivendo una fase di espansione accelerata, trainati sia dalle crescenti esigenze di sicurezza nazionale che dalla corsa all’innovazione nel campo dell’AI.

La composizione del team di gestione testimonia l’esperienza nel settore: oltre al CEO Dr. Katz e alla CFO Christine M. Marshall, il consiglio di amministrazione include figure di spicco come l’Ammiraglio (in pensione) David Ben-Bashat, l’Ambasciatore Adrian Zuckerman e altri professionisti con background militare e tecnologico. Questa expertise potrebbe rivelarsi determinante nell’identificare target di acquisizione di qualità in settori dove le barriere all’ingresso tecnologiche e le certificazioni di sicurezza rappresentano vantaggi competitivi difficilmente replicabili.

Come sempre con le SPAC, il valore dell’investimento dipenderà dalla capacità del management di individuare e concludere una business combination vantaggiosa nei prossimi due anni. Tuttavia, il track record della famiglia GigCapital e la scelta di settori in forte espansione suggeriscono un posizionamento strategico ben ponderato.

Alliance Laundry Holdings Inc. (NYSE: ALH)

Il 9 ottobre sarà il turno di Alliance Laundry Holdings, che promette di essere una delle IPO più sostanziose della settimana. Con un’offerta compresa tra 19 e 22 dollari per azione e 34,146,340 azioni in collocamento, l’azienda punta a raccogliere circa 700 milioni di dollari, arrivando a una capitalizzazione di mercato stimata di 4,04 miliardi di dollari.

Alliance Laundry non è un’azienda qualunque: è il più grande produttore al mondo di sistemi di lavanderia commerciale, con una storia che risale al 1908. Opera attraverso marchi riconosciuti a livello globale come Speed Queen, UniMac, Huebsch, Primus e IPSO, servendo oltre 150 paesi con una rete di oltre 4.000 dipendenti. L’azienda ha sede a Ripon, Wisconsin, e mantiene saldo il suo focus esclusivo sul settore della lavanderia commerciale.

I numeri parlano chiaro: Alliance ha generato ricavi per 1,62 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, con un utile netto di 79,01 milioni di dollari. L’azienda detiene una quota di mercato stimata del 40% nel Nord America e mantiene posizioni significative anche nei mercati internazionali. Serve una base clienti diversificata e resiliente che include strutture sanitarie, hotel, lavanderie self-service, caserme dei vigili del fuoco e altre istituzioni.

Il punto di forza di Alliance risiede nella natura essenziale e ricorrente della domanda per i suoi prodotti. Le strutture commerciali hanno bisogno di equipaggiamenti di lavanderia affidabili e performanti, e tendono a stabilire relazioni di lungo termine con i fornitori. L’azienda vanta oltre un secolo di eccellenza ingegneristica e continua a investire nell’innovazione per migliorare l’efficienza energetica e le prestazioni dei suoi sistemi.

L’IPO prevede che parte delle azioni siano vendute da azionisti esistenti, tra cui BDT Capital Partners e i suoi fondi affiliati, che hanno guidato la privatizzazione dell’azienda. Il fatto che investitori istituzionali di questo calibro abbiano deciso di portare nuovamente l’azienda sui mercati pubblici suggerisce fiducia nelle prospettive di crescita e nella solidità del business model. Per gli investitori che cercano esposizione a un settore stabile, con forti barriere competitive e cash flow prevedibili, Alliance Laundry rappresenta un’opportunità concreta di investire in un leader di mercato consolidato.

Phoenix Education Partners, Inc. (NYSE: PXED)

Sempre il 9 ottobre farà il suo ritorno sui mercati pubblici Phoenix Education Partners, la società madre della celebre University of Phoenix. L’offerta prevede la collocazione di 4,25 milioni di azioni in una fascia di prezzo tra 31 e 33 dollari, per un totale di circa 136 milioni di dollari, con una capitalizzazione di mercato stimata di 1,14 miliardi di dollari. È importante notare che si tratta di un’offerta interamente secondaria, con tutte le azioni vendute dagli azionisti esistenti Apollo Global Management e Vistria Group.

Phoenix Education ha generato ricavi per 990,02 milioni di dollari nei dodici mesi terminati a maggio 2025, e questo ritorno al mercato pubblico arriva dopo un percorso articolato. L’azienda era stata privatizzata nel 2017 per 1,1 miliardi di dollari, e ha successivamente intrapreso una fase di ristrutturazione e ottimizzazione sotto la guida dei suoi proprietari private equity. Un tentativo di vendita all’Università dell’Idaho è fallito a giugno 2025, consolidando l’IPO come la via preferenziale per fornire liquidità agli investitori e dare nuova visibilità alla società.

L’University of Phoenix, fondata nel 1976, è stata pioniera nell’educazione online per adulti lavoratori e continua a offrire una vasta gamma di programmi: 72 percorsi di laurea e 33 certificati non-degree in diverse discipline. Con circa 78.900 studenti iscritti nell’anno fiscale 2024, di cui 64.100 undergraduate e 14.800 graduate, l’università mantiene una posizione significativa nel mercato dell’educazione per adulti.

Quello che rende particolarmente interessante questa IPO è la valutazione: secondo diverse analisi, Phoenix Education viene proposta con uno sconto significativo rispetto ai competitor nel settore dell’educazione for-profit. Il multiplo EV/EBITDA è stimato intorno a 3,7x, mentre i concorrenti quotati tradano a multipli tra 9x e 11x. Questo sconto potrebbe riflettere le preoccupazioni storiche sul settore dell’educazione for-profit e le sfide regolatorie, ma offre anche un potenziale di re-rating interessante per gli investitori disposti a scommettere sulla trasformazione dell’azienda.

Il settore dell’educazione online sta vivendo una fase di consolidamento e l’enfasi crescente sulle competenze professionali e sul reskilling della forza lavoro potrebbe giocare a favore di operatori consolidati come Phoenix Education. L’azienda ha inoltre una struttura di debito contenuta e flussi di cassa robusti, elementi che forniscono una base solida per la crescita futura.

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