Negli ultimi giorni nel mondo della borsa non si parla d’altro che del crollo del titolo FB. È stata la peggiore perdita di sempre in un solo giorno per il colosso dei social network. Ci sono volute poche ore per spazzare via miliardi di dollari dal valore di mercato di Meta: il valore del titolo è sceso del 21% praticamente nel corso di una sola seduta. Dall’uscita degli utili del Q4 2021 di Giovedí 3 Febbraio 2022, sono passati poche decine di minuti per vedere il crollo che ha trascinato il titolo in zona 236$ per poi toccare zona 230$ il giorno dopo.
Le ragioni del crollo sono molteplici ma come premessa vi ricordiamo che i valori di borsa sono, in larga misura, basati sulle prospettive di sviluppo e di creazione di profitto nel futuro soprattutto per i titoli tecnologici come META (nuovo nome della piattaforma che comprende Facebook , Instagram , Whatsapp e Oculus) .
Il mercato azionario, quando funziona bene, è una specie di macchina del tempo che in base ai dati attuali e alle prospettive e/o potenzialità future, riesce ad associare ai vari titoli un valore più alto o più basso del periodo attuale. Questo spiega perché titoli come quelli di Amazon, nei primi anni dopo il suo lancio, avevano valori relativamente alti pur non realizzando profitti. Un altro esempio eclatante può essere Tesla che attualmente ha una capitalizzazione altissima che può essere giustificata solo considerando il potenziale dell’azienda e non sicuramente gli utili.
Il crollo in borsa di Facebook ha sicuramente diverse cause da ricercare all’interno della società ma anche dall’attuale periodo.
Vediamo insieme cosa potrebbe essere successo nei suoi investitori :
1 – la prima causa di questo tonfo è sicuramente da ricercare in questo particolare periodo della borsa americana ; con i dati che sono usciti ,se pur non brillanti, in altri periodi non avrebbe mai fatto segnare un -21% in una giornata. E’ un periodo di forte volatilità dato dall’instabilità e dalla poca sicurezza dei mercati quindi qualunque passo falso può essere l’occasione per fare una brutta caduta.
2 – Nel quarto trimestre, Facebook ha avuto 1,929 miliardi di utenti attivi giornalieri rispetto a 1,93 miliardi nel trimestre precedente. Il modello di business non sembra più attraente per il Nord America e l’Europa e ha persino esaurito la forza nel resto del mondo.
Meta aveva avvertito: “Qualsiasi calo futuro della nostra base di utenti attivi potrebbe influire negativamente sulla nostra capacità di fornire servizi pubblicitari e, a sua volta, sulla nostra performance finanziaria”. Più chiaro di così?! Gli investitori probabilmente non hanno dimenticato queste parole e nel vedere i numeri in calo , hanno agito di conseguenza.
Questo ha cancellato le poche, e limitate, notizie positive: le app dell’azienda, Instagram, WhatsApp e Messenger, hanno continuato ad aggiungere utenti, seppur modestamente. E il numero di utenti che accedono a Facebook ogni mese ha continuato a crescere.
Tuttavia il modello di business di FB sembra essere arrivato al capolinea, non sta crescendo e quindi non ci sono più future crescite degli utili per capitalizzare il valore attuale del titolo e di conseguenza il suo valore diminuisce.
3 – Il fatto che Facebook non stia più crescendo in Europa e Nord America è legato principalmente a due fattori. In primis ci sono limiti fisici alla possibilità di crescita di un social network, legati proprio a fattori demografici. Dopodiché bisogna parlare delle fortissime polemiche sul funzionamento del social network che viene aggredito da due parti: da un lato ha assunto posizioni politiche forti e censorie, con una marea di divieti: un ultimo esempio può essere la censura su tesi complottistiche sul Covid. Dall’altro, viene attaccato per aver tollerato i leader dell’odio, soprattutto fuori dall’Europa, come è successo con la persecuzione dei Rohingya in Birmania, che hanno persino citato in giudizio il social per aver contribuito a creare una campagna di odio. Quindi Facebook censura troppo, o non censura abbastanza. Ancora non va bene.
4 – Apple ha introdotto l’aggiornamento “Trasparenza del monitoraggio delle app” il mese scorso. Questo gli ha permesso di scegliere se consentire ad app come Facebook di tracciare le sue attività online. Molti utenti hanno disabilitato il tracciamento e di conseguenza Facebook ha meno dati e meno dati significa pubblicità meno mirata e quindi meno utile. Gli inserzionisti preferiscono altre piattaforme.
5 – TikTok, sostenuto dalla Cina, ha raggiunto rapidamente oltre 1 miliardo di utenti. Meta ha provato a clonarlo con Instagram Reels. Zuckerberg ha dichiarato in una dichiarazione che Reels è attualmente lo strumento di coinvolgimento numero uno ma non ha ancora il successo di TikTok. Per ora è un mezzo flop.
6 – La realtà virtuale non è una novità e non sembra avere il successo sperato. La piattaforma Oculus stenta a prendere piede per mancanza di contenuti validi e soprattutto per l’insufficiente approvvigionamento dei device. Nel periodo pre natalizio non era più possibile prenotare un Oculus Rift e questo era dovuto alla mancanza dei chip. Anche il Metaverso per ora sembra un po’ un flop; probabilmente è un concetto ancora troppo maturo.
Sarà interessante e curioso vedere come Zuckerberg penserà di uscire da questa situazione , quale strategie e nuovi servizi dovrà inventarsi per dare una nuova scossa alla sua piattaforma. Non sarà affatto facile ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di spettacolare.
Per adesso il titolo nella caduta ha rotto molti supporti ed è importante analizzare le prossime sedute perchè si potrebbe verificare un panic sell e in questo caso non mi stupirei di vederlo anche in zona 215-218$ .
Un rimbalzo è possibile ma il periodo non aiuta quindi molta attenzione …