Un nostro lettore ci ha chiesto un’analisi tecnica su Uber Technologies Inc (NYSE:UBER) .
Il titolo, attualmente quotato a $77,62, ha registrato una performance straordinaria negli ultimi dodici mesi, con un apprezzamento dell’88,26%, confermando la solidità del trend rialzista di lungo periodo. Dall’inizio dell’anno, l’incremento del 26,07% testimonia il persistente interesse degli investitori, nonostante una recente fase di consolidamento che ha visto il titolo perdere il 3,46% negli ultimi cinque giorni.
Questa crescita sostanziale si è manifestata attraverso diversi timeframe: +20,53% negli ultimi tre mesi, +12,41% negli ultimi sei mesi, e +26,07% dall’inizio dell’anno. Il prezzo attuale di $77,62 rappresenta un significativo premio rispetto al minimo delle 52 settimane di $42,01, mentre il massimo del periodo a $87,00 suggerisce ancora un potenziale margine di apprezzamento del 12% dai livelli attuali.
Il titolo ha registrato una performance negativa del -3,46% negli ultimi 5 giorni, con quattro sessioni consecutive di ribasso. Il prezzo è recentemente sceso sotto la media mobile a 20 giorni ($78,41), generando un segnale tecnico ribassista di breve periodo. L’RSI a 14 giorni si trova a 49,75, indicando una fase di neutralità ma con una tendenza verso il territorio di ipervenduto.
Le Bande di Bollinger (85,89 – 70,93) mostrano una percentuale B (%b) di 0,45, suggerendo che il prezzo si sta avvicinando alla parte inferiore del range di trading recente. L’ADX a 18,02 indica un trend relativamente debole, mentre la piccola differenza tra +DI (28,65) e -DI (27,34) suggerisce una fase di indecisione direzionale.
La struttura tecnica di lungo periodo si mantiene costruttiva, con il prezzo che si posiziona significativamente al di sopra della media mobile a 200 giorni ($71,71). La disposizione delle medie mobili mostra un quadro di trend positivo consolidato: la media a 50 giorni a $75,08 fornisce un supporto dinamico importante, mentre la media a 200 giorni a $71,71 rappresenta un livello di supporto strutturale per il lungo periodo.Â
L’analisi dei volumi risulta particolarmente significativa. Il volume medio giornaliero di 13,83 milioni di azioni indica un mercato profondo e liquido, anche se l’attuale volume degli scambi, attestandosi all’85% della media, suggerisce una fase di consolidamento. Questa diminuzione della partecipazione potrebbe preludere a movimenti più significativi nelle prossime sessioni.
Gli indicatori tecnici forniscono segnali contrastanti ma interessanti. L’RSI a 14 periodi si attesta a 49,75, in territorio neutrale ma con una tendenza verso il territorio di ipervenduto, suggerendo un potenziale supporto tecnico nei pressi dei livelli attuali. Il MACD presenta una configurazione leggermente bearish nel breve, con la linea principale a 1,44 sotto la linea di segnale a 1,92, generando un istogramma negativo di -0,48. Tuttavia, la contenuta ampiezza della divergenza suggerisce più una fase di consolidamento che l’inizio di un trend ribassista significativo.
La struttura proprietaria del titolo rivela un elemento di forza significativo: la presenza istituzionale dell’80,24% fornisce stabilità e profondità al mercato. I flussi istituzionali degli ultimi 12 mesi mostrano un quadro decisamente costruttivo, con afflussi per $16,41 miliardi che superano significativamente i deflussi di $10,21 miliardi, generando un flusso netto positivo di oltre $6 miliardi. La presenza di investitori di primo piano come Vanguard Group ($13,18B) e Capital Research Global Investors ($3,08B) conferisce ulteriore credibilità al titolo.
Un elemento particolarmente interessante emerge dall’analisi dello short interest. Le posizioni short hanno recentemente raggiunto 55,17 milioni di azioni, registrando un aumento del 4,89% nell’ultimo mese. Questo incremento porta il valore monetario delle posizioni short a $4,59 miliardi, con un rapporto di copertura (days to cover) di 3,5 giorni basato sul volume medio. La percentuale di flottante in short, al 2,63%, si mantiene relativamente contenuta, suggerendo che la pressione ribassista, sebbene presente, non rappresenta una minaccia strutturale al trend di lungo periodo.
La presenza di importanti hedge fund e istituzioni finanziarie tra gli short seller, tra cui Millennium Management LLC e Point72 Asset Management L.P., suggerisce che molte di queste posizioni potrebbero essere parte di strategie di hedging più complesse piuttosto che semplici scommesse ribassiste. Questa configurazione potrebbe paradossalmente fornire supporto al titolo in caso di notizie positive, catalizzando potenziali rialzi importanti.
I livelli operativi chiave si delineano con chiarezza: la resistenza principale si colloca a $78,65 (R1), seguita da $79,69 (R2), mentre i supporti significativi si trovano a $76,77 (S1) e $75,93 (S2). L’Average True Range di 2,16 indica una volatilità contenuta, permettendo un posizionamento relativamente preciso degli stop loss.
Per gli investitori di lungo periodo, la solidità del trend primario suggerisce di mantenere le posizioni esistenti, considerando eventuali fasi di debolezza come opportunità di accumulo, specialmente in prossimità della media mobile a 50 giorni. L’attuale ritracciamento potrebbe offrire punti di ingresso interessanti, con stop loss da posizionare sotto il supporto S2 per proteggere il capitale.
Per i trader di breve termine, l’attuale fase di mercato richiede un approccio più tattico. Le operazioni long andrebbero considerate su rimbalzi dai supporti identificati, mentre eventuali short dovrebbero essere limitati a operazioni intraday con obiettivi precisi, considerando la forza del trend di lungo periodo.
L’elevato rapporto prezzo/utili (P/E) di 89,22 potrebbe limitare ulteriori espansioni multiple nel breve periodo, ma il contesto tecnico complessivo rimane costruttivo. La combinazione di forte supporto istituzionale, trend di lungo periodo intatto e potenziale pressione rialzista derivante dalle posizioni short suggerisce che, superata l’attuale fase di consolidamento, il titolo potrebbe riprendere il suo percorso rialzista verso nuovi massimi.
