Questa analisi nasce dalla richiesta di un nostro lettore che ci ha scritto chiedendo un approfondimento tecnico su NovoCure. Vogliamo ricordare a tutti che anche voi potete richiedere l’analisi di un titolo che vi interessa: basta scrivere sul nostro forum aprendo una nuova discussione dedicata. In questo modo non solo riceverete un’analisi dettagliata, ma avrete anche l’opportunità di raccogliere opinioni e punti di vista da altri membri della community.
Il nostro obiettivo è proprio questo: creare uno spazio di confronto dove investitori con diverse esperienze e prospettive possano interagire, discutere e scambiarsi idee sui vari titoli. Crediamo fermamente che avere accesso a molteplici punti di vista sia fondamentale per prendere decisioni di investimento più informate e consapevoli. Quindi non esitate a partecipare attivamente alle discussioni e a condividere le vostre analisi e riflessioni!
NovoCure si presenta in questo momento con un profilo tecnico piuttosto interessante ma anche contraddittorio. Il titolo quota a 14.66 dollari dopo aver chiuso venerdì 3 ottobre con un rialzo del 4.34%, portando a termine la terza seduta consecutiva in territorio positivo. Questo movimento si inserisce in un contesto più ampio che merita particolare attenzione, soprattutto se consideriamo cosa è accaduto negli ultimi mesi.
La prima cosa che salta all’occhio osservando i grafici è il drammatico crollo del 24 luglio scorso, quando il titolo ha lasciato sul terreno oltre il 24% in una singola seduta, precipitando da 16.50 a 12.54 dollari. Da quel momento, NVCR è entrato in una fase di consolidamento laterale che ha visto il prezzo oscillare prevalentemente tra i 12 e i 13 dollari, con occasionali tentativi di fuga verso l’alto prontamente respinti. Il recente movimento rialzista di inizio ottobre rappresenta quindi il primo tentativo davvero significativo di uscire da questa fase di stallo.
Dal punto di vista del trading di breve termine, NovoCure sta attualmente inviando segnali contrastanti che richiedono una lettura attenta. Il rally degli ultimi giorni ha portato il titolo a superare tutte le medie mobili di breve periodo: la MA a 10 giorni si trova a 13.31 dollari, quella a 20 giorni a 12.96, e anche la più significativa MA a 50 giorni è stata lasciata alle spalle a quota 12.22. Questo allineamento positivo delle medie mobili rappresenta senza dubbio un elemento costruttivo dal punto di vista tecnico.
Tuttavia, ed è qui che le cose si complicano, praticamente tutti gli oscillatori stanno lampeggiando segnali di ipercomprato. L’RSI a 14 periodi si attesta a 72.07, ben oltre la soglia classica di 70 che indica una situazione di overbought. Anche lo Stocastico mostra letture elevate, confermando che il movimento rialzista si è spinto forse un po’ troppo in là nel breve termine. Il prezzo si trova addirittura sopra la banda di Bollinger superiore, un segnale che spesso precede fasi di consolidamento o correzione.
Sul fronte del momentum, il MACD presenta una configurazione positiva con la linea MACD a 0.37 sopra la signal line a 0.18, e un istogramma in espansione a 0.1963. L’ADX però si ferma a 21.88, un valore relativamente contenuto che suggerisce come il trend attuale non sia ancora particolarmente forte o maturo. Interessante notare come il +DI sia nettamente superiore al -DI (34.15 contro 12.75), indicando che la pressione in acquisto sta prevalendo.
Il volume della seduta di venerdì è stato di circa 1.2 milioni di azioni, pari a 0.6 volte il volume medio. Questo dettaglio non è da sottovalutare: un rally che si sviluppa con volumi contenuti è generalmente meno affidabile di uno accompagnato da volumi in espansione. Nel caso specifico, il movimento rialzista non ha ancora ricevuto quella conferma volumetrica che aumenterebbe significativamente la sua credibilità .
La struttura dei supporti e delle resistenze è abbastanza chiara. Il primo ostacolo significativo si trova nell’area 14.85-15.04 dollari, che rappresenta la prima vera zona di resistenza da superare. Oltre questo livello troviamo 15.39 dollari, un target più ambizioso ma raggiungibile in caso di continuazione del movimento. Al ribasso, i supporti principali sono posizionati a 14.31 dollari (già violato in chiusura ma ancora rilevante in intraday), poi 13.96 e 13.77 dollari. Una rottura di quest’ultimo livello riporterebbe il titolo nella parte bassa del range di consolidamento.
Va segnalata la presenza di alcuni gap ancora aperti: uno risalente all’11 luglio (gap down dell’1.1%), uno molto più significativo del 27 febbraio (gap down dell’8.4% classificato come breakaway), e uno del 10 gennaio (gap down del 3%). La presenza di questi gap, soprattutto quello di febbraio, rappresenta potenziali aree di attrazione magnetica per i prezzi.
Per chi opera nel brevissimo periodo, la situazione richiede estrema cautela. L’ipercomprato conclamato suggerisce che un ingresso a questi livelli comporta un rischio elevato di rimanere intrappolati in una fase di ritracciamento. Una strategia più prudente prevedrebbe di attendere un pullback verso l’area 13.70-13.90 dollari, che coinciderebbe con un ritorno verso le medie mobili di breve e offrirebbe un punto di ingresso più favorevole in termini di risk/reward. In alternativa, solo una chiara rottura di 15 dollari con volumi in aumento potrebbe giustificare un ingresso long in inseguimento, con stop loss molto stretto.
Chi ragiona in un’ottica di investimento di più lungo respiro deve necessariamente considerare anche il contesto fondamentale, che nel caso di NovoCure presenta alcune criticità non trascurabili. Il titolo si trova attualmente ben al di sotto della media mobile a 200 giorni, posizionata a 18.41 dollari. Questo significa che ci troviamo circa il 20% sotto quella che è considerata la linea di demarcazione tra mercato toro e mercato orso nel lungo periodo. Il massimo a 52 settimane è lontano, a 34.13 dollari, mentre il minimo di 10.87 dollari toccato di recente testimonia la volatilità e l’incertezza che hanno caratterizzato l’andamento del titolo.
Dal punto di vista fondamentale, NovoCure presenta un quadro complesso. L’azienda sta perdendo denaro, con un EPS negativo di -1.56 dollari e una perdita netta di 171 milioni negli ultimi dodici mesi. Il margine operativo è fortemente negativo (-26.95%), così come il ROE che si attesta a un preoccupante -48%. Il free cash flow è anch’esso negativo per 80.4 milioni. L’unico dato realmente positivo sul fronte operativo è il margine lordo del 76.54%, che indica comunque una forte capacità di generare valore dal prodotto venduto, prima delle spese operative.
Il rapporto debito/equity di 2.0 non è eccessivamente preoccupante, e la società mantiene una posizione di cassa netta positiva di 211 milioni di dollari, che offre un certo cuscinetto. Il current ratio di 1.45 indica una liquidità adeguata nel breve termine.
Un elemento importante da considerare è l’attività degli insider e degli investitori istituzionali. Negli ultimi tre mesi ci sono stati due acquisti da parte di insider per un totale di 101,550 azioni e nessuna vendita, un segnale potenzialmente positivo. Guardando ai dodici mesi, il bilancio netto è ampiamente positivo con oltre 1.2 milioni di azioni acquistate al netto delle vendite. La proprietà istituzionale è molto elevata all’84.85%, con grandi nomi come Fidelity, BlackRock e Vanguard tra i principali azionisti. Questo indica che le mani forti credono ancora nel progetto, nonostante le difficoltà operative attuali.
Lo short interest si attesta al 5.27% delle azioni outstanding, un livello moderato che non suggerisce un particolare scetticismo da parte degli short seller ma neanche un potenziale per uno short squeeze significativo.
Tirando le somme di questa analisi, NovoCure si trova in una fase delicata. Dal punto di vista tecnico di breve, il titolo ha completato un buon movimento rialzista che lo ha portato a testare resistenze importanti, ma le condizioni di ipercomprato suggeriscono prudenza per nuovi ingressi immediati. Per i trader attivi, la strategia migliore sarebbe probabilmente attendere un fisiologico ritracciamento verso l’area 13.70-14.00 dollari prima di considerare posizioni long, sempre con stop loss definiti.
Per gli investitori di medio-lungo termine, la situazione è più sfumata. Da un lato, il supporto degli insider e degli istituzionali, unito a un margine lordo eccellente, suggerisce che ci sia un valore intrinseco nell’azienda. Dall’altro, le perdite operative persistenti e la distanza dalla media mobile a 200 giorni indicano che siamo ancora in una fase di incertezza. Il fatto che il titolo abbia tenuto i minimi di agosto intorno agli 11 dollari e stia ora tentando di costruire una base di supporto è positivo, ma servirà tempo e probabilmente risultati operativi migliori prima di vedere un ritorno sostenibile verso i livelli di 18-20 dollari.
Chi non ha posizioni aperte probabilmente farebbe bene ad attendere maggiore chiarezza, sia sul fronte tecnico (un consolidamento dell’area 14-15 dollari con volumi in aumento sarebbe un segnale costruttivo) sia su quello fondamentale (il prossimo report trimestrale previsto per il 30 ottobre sarà cruciale). Chi invece è già investito e ha un orizzonte di lungo periodo potrebbe mantenere le posizioni, consapevole però che la strada verso il recupero dei massimi storici sarà probabilmente lunga e accidentata. In questo caso, un livello di stop loss ragionevole potrebbe essere posizionato sotto i minimi di agosto, nell’area 10.50-10.70 dollari, per proteggere il capitale da ulteriori deterioramenti.
In conclusione, NovoCure non è in questo momento né un chiaro “buy” né un evidente “sell”, ma piuttosto un titolo da monitorare attentamente, soprattutto in prossimità della pubblicazione dei risultati trimestrali che potrebbero fornire nuovi elementi per una decisione più informata.
Il nostro impegno quotidiano è rendere l’analisi dei mercati finanziari accessibile a tutti, offrendovi gratuitamente approfondimenti e notizie che vi aiutano nelle vostre decisioni d’investimento. Se i nostri contenuti hanno contribuito ai vostri successi in borsa, considerate di sostenere il nostro progetto con una donazione.
Anche un piccolo contributo – l’equivalente di un caffè, un aperitivo o una pizza – ci permette di continuare a dedicarci con passione a questa missione, mantenendo il sito gratuito e in costante aggiornamento. Il vostro supporto è il carburante che alimenta la nostra dedizione!
0
0
Voti
Dai una valutazione a questo articolo
Login
Please login to comment
0 Commenti
Il piú vecchio
Il piú nuovo
Il piú votato
Inline Feedbacks
Guarda tutti i commenti
* Il contenuto e le informazioni pubblicate da altogain.it sia sul nostro sito che sulle nostre piattaforme social non sono consigli di investimento o raccomandazioni per acquistare, detenere o vendere titoli.
* Non siamo responsabili dell’autenticazione del contenuto e / o delle informazioni che sono state pubblicate su qualsiasi canale di comunicazione attraverso il quale il nostro team condivide i contenuti.
* Le informazioni fornite dal team di Altogain.it sono intese esclusivamente a scopo informativo e sono ottenute da fonti ritenute affidabili. Le informazioni non sono in alcun modo garantite e, inoltre, l’accuratezza e la legittimità delle informazioni fornite non vengono verificate. Nessuna garanzia di alcun tipo è implicita o possibile laddove si tentino proiezioni di condizioni future relative ai titoli.
* Non ci sono membri del team di Altogain.it registrati come broker di sicurezza o consulenti per gli investimenti.
* Il team di Altogain.it, i suoi dipendenti, volontari e terze parti prendono parte alle attività di security trading. Nessuno è tenuto a partecipare all’acquisto o alla vendita di opportunità di investimento condivise su nessuna delle piattaforme di Altogain.it. Detti dipendenti, volontari e terze parti investiranno e scambieranno titoli a loro discrezione personale senza preavviso, in qualsiasi momento.
* Altogain.it non è responsabile per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di una qualsiasi delle idee o strategie di investimento.
* Spetta completamente alla discrezione dell’individuo prendere decisioni in merito al trading o all’investimento in titoli.
