Meta Platforms (Nasdaq : META) ha chiuso la seduta di martedì 18 marzo 2025 a 582,36 dollari, registrando un calo del 3,73% con un volume di scambi superiore alla media (1,24 volte il volume normale). Questo ribasso si inserisce in un trend negativo più ampio che ha visto il titolo perdere il 7,42% negli ultimi 5 giorni e ben il 18,71% nell’ultimo mese. È importante notare che il recente declino ha portato META a correggere significativamente dai massimi di febbraio, quando il titolo ha toccato quota 740,91 dollari (che rappresenta il massimo a 52 settimane).
L’analisi degli indicatori tecnici rivela segnali contrastanti che meritano attenzione. Il titolo si trova attualmente al di sotto delle medie mobili a breve e medio termine: la media mobile a 20 giorni si colloca a 640,60$, quella a 50 giorni a 654,11$, mentre la media mobile a 200 giorni è a 570,39$. Il prezzo attuale si trova quindi al di sotto delle medie a 20 e 50 giorni, segnalando debolezza nel breve-medio termine, ma ancora sopra la media mobile a 200 giorni, che funge da supporto importante per il trend primario rialzista.
L’RSI (Relative Strength Index) a 14 giorni si trova a 34,21, avvicinandosi alla zona di ipervenduto (sotto 30), ma non ancora a livelli estremi. Questo suggerisce che c’è spazio per ulteriori ribassi, ma anche che il titolo sta iniziando a mostrare segnali di potenziale esaurimento della pressione di vendita.
Il MACD mostra una divergenza negativa significativa, con la linea MACD a -21,10 e la linea del segnale a -14,36, generando un istogramma negativo di -6,7399. Questo conferma la forza del trend ribassista attuale.
Le bande di Bollinger mostrano che il prezzo si trova vicino alla banda inferiore (570,78$), con un %B di 0,08, indicando condizioni di ipervenduto. La larghezza delle bande (BandWidth) a 21,80 suggerisce una volatilità relativamente alta.
Gli alert tecnici recenti evidenziano segnali di debolezza, con indicazioni di “Oversold Stochastic” rilevate il 17 e 18 marzo, confermando la condizione di ipervenduto del titolo.
Nel breve termine, META mostra segnali di debolezza persistente. La rottura al ribasso del supporto a 600$ e il rapido movimento verso i 580$ indicano una pressione di vendita ancora forte. I livelli di supporto chiave da monitorare sono a 571,26$ (S1 tradizionale) e 560,17$ (S2 tradizionale). Una rottura di quest’ultimo potrebbe portare a ulteriori ribassi verso 545,67$.
D’altra parte, il fatto che il titolo sia vicino alla banda inferiore di Bollinger e presenti un RSI in avvicinamento alla zona di ipervenduto suggerisce che potremmo assistere a un rimbalzo tecnico nel breve termine. Per confermare un cambio di tendenza a breve, il prezzo dovrebbe superare la prima resistenza a 596,85$ (R1) e successivamente la zona dei 610-615$.
Il volume degli scambi aumentato durante la discesa (19,9 milioni contro una media di 16 milioni) indica un certo livello di capitolazione, che spesso precede inversioni di tendenza.
In una prospettiva di lungo periodo, META mantiene ancora un trend primario rialzista, nonostante la correzione attuale. Il prezzo rimane sopra la media mobile a 200 giorni (570,39$), che rappresenta un supporto tecnico importante. La capitalizzazione di mercato di 1,28 trilioni di dollari e i solidi fondamentali (P/E ratio di 24,42, PEG ratio di 1,32) indicano che l’azienda mantiene una valutazione relativamente ragionevole per un titolo tecnologico di questa importanza.
È significativo notare che il titolo ha già registrato un notevole apprezzamento negli ultimi 12 mesi, e l’attuale correzione potrebbe rappresentare un sano riassestamento dopo una fase di forte crescita.
Il possesso istituzionale rimane elevato (77,11%), con grandi gestori come Vanguard e BlackRock che hanno aumentato le loro posizioni nell’ultimo trimestre, suggerendo fiducia nelle prospettive a lungo termine dell’azienda.
Per investitori a breve termine (trading): La situazione tecnica suggerisce cautela nell’aprire nuove posizioni long in questo momento. Gli operatori a breve termine potrebbero considerare di attendere segnali di stabilizzazione, come una chiusura giornaliera sopra i 600$ o un pattern di inversione chiaro. Chi è già posizionato potrebbe considerare di ridurre l’esposizione o implementare strategie di copertura. Per operazioni short, il rischio di un rimbalzo tecnico è significativo, dato il rapido declino già avvenuto.
Per investitori a medio termine (3-6 mesi): L’attuale correzione potrebbe rappresentare un’opportunità di acquisto graduale (dollar cost averaging), iniziando ad accumulare in prossimità di supporti chiave come la media mobile a 200 giorni (570,39$). È consigliabile non impiegare tutto il capitale disponibile in un’unica soluzione, ma scaglionare gli acquisti per mitigare la volatilità .
Per investitori a lungo termine (oltre 6 mesi): Considerando i solidi fondamentali di Meta, la sua posizione dominante nel settore dei social media e la capitalizzazione nel settore dell’intelligenza artificiale, la correzione attuale potrebbe rappresentare un’opportunità per incrementare gradualmente le posizioni. Gli investitori a lungo termine già posizionati dovrebbero mantenere le proprie posizioni, valutando eventualmente di incrementare in caso di ulteriori ribassi significativi verso i 550-560$.
In sintesi, mentre il sentiment a breve termine rimane cauto o ribassista, le prospettive a lungo termine per META appaiono ancora solide. La chiave sarà monitorare attentamente i livelli di supporto tecnico e i volumi di scambio nelle prossime sessioni per confermare se l’attuale pressione di vendita sta iniziando a esaurirsi.
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